Il settore degli NFT continua a crollare a causa dell’inverno delle criptovalute, ma i sostenitori dicono che i non-fungibles sono tutt’altro che morti.
Le metriche di CryptoSlam, tra cui il volume delle vendite globali e il prezzo medio di vendita, mostrano che l’inverno delle criptovalute ha colpito duramente il settore NFT.
I critici dell’arte NFT sostengono che il calo dei prezzi e dei volumi di scambio è atteso da tempo, soprattutto per collezioni come Bored Ape Yacht Club e CryptoPunks, ritenute “eccessivamente costose”.
Crisi globale delle vendite di NFT
Secondo CryptoSlam, le vendite globali giornaliere di NFT hanno raggiunto un picco di 637,9 milioni di dollari il 1° maggio, dopo un periodo relativamente piatto tra settembre 2021 e aprile 2022.
Le vendite sono crollate drasticamente dopo il picco, fino a raggiungere un minimo giornaliero di 6,6 milioni di dollari il 2 luglio, che rappresenta un crollo del 99% dal picco al minimo.
Come previsto, anche il numero di acquirenti unici è crollato, passando da un picco di 115.932 il 20 gennaio ad appena 11.983 il 1° luglio – un calo del 90%.
Fonte: CryptoSlam.io
I dati mostrano che agosto 2021 è stato il mese migliore per le vendite, con 4,854 miliardi di dollari e un prezzo medio di vendita di 1.070 dollari. Il picco annuale delle vendite mensili è paragonabile, con gennaio che ha portato 4,820 miliardi di dollari di vendite a un prezzo medio di 519 dollari.
Ma con il passare dell’anno si è verificata una notevole contrazione delle vendite. Le vendite totali sono state di 48,9 milioni di dollari durante la prima settimana di luglio, con una media giornaliera di 9,78 milioni di dollari. Per fare un confronto, la vendita media giornaliera a gennaio è stata di 155,5 milioni di dollari.
Anche il prezzo medio di vendita è diminuito in modo significativo.
Come accennato, l’agosto 2021 ha rappresentato il picco in termini di vendite mensili totali – 4,854 miliardi di dollari – e di prezzo medio di vendita di 1.070 dollari. Tuttavia, il prezzo medio di vendita di luglio è di soli 100 dollari, segnando un calo del 91% dal 1° gennaio.
I dati di OpenSea confermano quanto detto sopra, con il volume di scambi di giugno sceso ai minimi da 12 mesi. Analogamente ai dati di CryptoSlam, l’analisi delle metriche di OpenSea mostra che anche il numero di utenti e il prezzo medio di vendita di NFT sono in calo.
Gauthier Zuppinger, amministratore delegato dell’aggregatore di dati NFT Nonfungible, ha dichiarato alla CNBC che, nonostante il crollo delle metriche, crede ancora che ci sia un futuro per gli NFT, citando l’interesse delle aziende come ragione.
“Ogni giorno veniamo contattati da progetti promettenti, grandi aziende e gruppi bancari di tutto il mondo che stanno gradualmente entrando nello spazio NFT, quindi siamo abbastanza fiduciosi che lo spazio NFT non sia “morto””.
