Il gigantesco airdrop di
Wormhole è al centro delle cronache da ieri, e non sorprende che stia attirando truffe. Come si presentano e come ci si può proteggere
Truffe basate sull’airdrop di Wormhole
Purtroppo si tratta di un evento comune nell’ecosistema. Quando si verifica un airdrop, è accompagnato da tentativi di truffa da parte di persone malintenzionate. L’airdrop di Wormhole, che distribuirà 850 milioni di dollari al prezzo attuale, è stato quindi senza sorpresa un bersaglio.
Il fondatore di Wormhole, Robinson Burkey, è stato hackerato sul proprio account X. Quest’ultimo ha pubblicato messaggi che promuovevano un ulteriore falso airdrop. Sono stati creati anche altri account X, a volte con varianti del nome “Wormhole”, che stanno prendendo di mira gli utenti.

Un tipico esempio di truffa progettato per ingannare gli utenti
Invitiamo pertanto gli utenti a prestare la massima cautela. Per essere sicuri di essere sulla pagina giusta dell’airdrop, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale di Wormhole. Inoltre, qualsiasi pubblicazione che prometta un secondo airdrop o un’estensione delle condizioni di idoneità deve essere trattata con sospetto.
Dovreste anche diffidare dei token falsi che sembrano essere collegati a Wormhole. Questi sostengono di essere stati lanciati dai team del progetto, ma ovviamente non è così. Abbiamo anche assistito alla nascita di memecoin: uno di questi, “Warmhole”, ha guadagnato oltre l’80.000% nel giro di 6 ore. Quindi l’atmosfera intorno all’airdrop di Wormhole non è particolarmente ben motivata
Il gettone W è ora in circolazione
L’airdrop di Wormhole era finalizzato al rilascio del suo nuovo token di governance, il “W”. Il token è stato prezzato a 1,50 dollari in previsione del lancio. Un giorno dopo, viene scambiato a circa 1,20 dollari. Naturalmente, dovremo attendere diverse settimane prima di conoscere la soglia alla quale il prezzo del token si stabilizzerà.
Wormhole risponde a una domanda crescente nell’ecosistema delle criptovalute: quella dell’interoperabilità. Dalla sua creazione nel settembre 2021, il protocollo ha permesso di trasferire quasi 40 miliardi di dollari di asset. Con l’emergere del livello 2, e ora del livello 3, è possibile che servizi di questo tipo giochino un ruolo importante nei prossimi anni.