I clienti che hanno perso denaro nella bancarotta di FTX riavranno le loro cripto al prezzo che valevano nel novembre 2022? È quanto suggerisce uno screenshot condiviso da un giornalista su X.
A quale prezzo i clienti danneggiati di FTX riavranno le loro criptovalute?
Ieri, uno screenshot condiviso dal giornalista Wu Blockchain su X ha seminato la discordia, suggerendo che i clienti danneggiati da FTX recupereranno in realtà solo una parte delle loro criptovalute bloccate sull’exchange. Più precisamente, sembra che potranno recuperare le loro criptovalute solo al prezzo che valevano quando FTX è fallita.
FTX ha recentemente aperto una finestra di reclamo, e le richieste per i principali asset di criptovalute sono state valutate a 16.871 dollari per BTC, 1258 dollari per ETH, 16,24 dollari per SOL e 286 dollari per BNB, un grande divario rispetto al prezzo attuale.
https://t.co/zeKnz7fauy pic.twitter.com/W8cPwzVz2g– Wu Blockchain (@WuBlockchain) March 2, 2024
Come si legge nel comunicato, le criptovalute che potrebbero essere distribuite ai clienti che hanno perso fondi su FTX, tra cui Bitcoin ed Ether, mostrano una disparità molto significativa rispetto ai loro prezzi attuali. Ad esempio, il BTC è quotato a 16.871 dollari, il che significa che i clienti potrebbero perdere il 267,35% del loro investimento rispetto al prezzo attuale del Bitcoin.
Ether, invece, è quotato a 1.258 dollari. Con il prezzo dell’ETH che attualmente si aggira intorno ai 3.400 dollari, gli investitori danneggiati potrebbero perdere più del 170% del loro investimento. Naturalmente, le persone che hanno risposto alla pubblicazione del giornalista hanno espresso il loro disappunto, non esitando a definirlo un furto o una truffa.
Lo screenshot proviene dal sito web di PricewaterhouseCoopers (PwC), una delle 4 maggiori società di revisione al mondo, che sta supervisionando il processo di fallimento di FTX Digital Markets, la filiale bahamense della borsa decaduta.
Inoltre, il documento relativo allo screenshot condiviso da Wu Blockchain non è più disponibile, ma PwC ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che FTX Digital Markets ha stipulato un accordo con FTX International per unire le attività combinate delle due entità. I clienti di FTX Digital Markets che hanno perso denaro a causa del fallimento sono invitati a presentare un reclamo entro il 15 maggio 2024 su un portale dedicato
FTX avverte dei pericoli legati al processo di bancarotta per gli acquirenti
FTX ha pubblicato un thread su X indicando che Galaxy Asset Management rimane l’unica e sola entità in grado di vendere gli asset digitali dei debitori di FTX. Si tratta di un promemoria necessario perché, secondo FTX, “diverse terze parti non autorizzate stanno cercando di sollecitare offerte da parte di acquirenti per conto dei debitori FTX”.
In altre parole, Galaxy Asset Management è l’unico gestore degli investimenti che può determinare come e a quale prezzo verranno vendute le criptovalute dovute ai creditori per liquidare i debiti. I terzi in questione, che quindi operano illegalmente, potrebbero approfittare della situazione per acquistare criptovalute a prezzi stracciati. Nel peggiore dei casi, questo potrebbe potenzialmente interrompere il processo di bancarotta di FTX.
(1/4) La vendita dei beni digitali da parte dei Debitori FTX ai sensi dell’ordinanza n. 2505 del Tribunale fallimentare è gestita esclusivamente dal gestore degli investimenti autorizzato dal tribunale dei Debitori FTX, Galaxy Asset Management ([email protected]).
– FTX (@FTX_Official) 1 marzo 2024
Nel frattempo, Sam Bankman-Fried rimane dietro le sbarre nel distretto di Brooklyn, in attesa della sentenza del 28 marzo