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FTX metterà all’asta il resto dei gettoni Solana bloccati

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La massa fallimentare della defunta borsa di criptovalute FTX ha deciso di mettere all’asta i rimanenti token Solana (SOL) bloccati, nella speranza di recuperare un prezzo di mercato più alto rispetto alla vendita diretta. La notizia è stata annunciata per la prima volta da Mike Cagney, CEO del crypto exchange Figure Markets, su Twitter.

L’asta rappresenta un cambiamento rispetto ai precedenti metodi di liquidazione dei token, che prevedevano la vendita a prezzi di mercato fissi. Il mese scorso, FTX ha iniziato a scaricare i suoi 7,5 miliardi di dollari di token SOL bloccati, spesso con uno sconto significativo. Ad esempio, una transazione ha registrato la vendita di 26.964 SOL a 64 dollari per token, un ribasso del 67% rispetto al valore di mercato dell’epoca.

Figure Markets, che partecipa attivamente alle aste, sta creando uno Special Purpose Vehicle (SPV) per consentire la partecipazione di investitori non statunitensi e statunitensi accreditati. La SPV consentirà di prendere decisioni a livello comunitario sui prezzi delle offerte, dove 1 dollaro equivale a un voto. Gli interessati possono investire utilizzando dollari statunitensi, USDC, Bitcoin ed Ether.

La scorsa estate, FTX ha nominato l’amministratore delegato di Galaxy Digital Mike Novogratz come responsabile degli investimenti e lo ha incaricato di supervisionare la vendita di 3,4 miliardi di dollari in Bitcoin, Ethereum, Solana e diverse altre criptovalute.

All’inizio di marzo Pantera, il gestore patrimoniale da 5,2 miliardi di dollari, stava raccogliendo fondi per un Pantera Solana Fund che avrebbe acquistato fino a 250 milioni di dollari di SOL dalla proprietà FTX. Più tardi nello stesso mese, Neptune Digital Assets Corp. con sede a Vancouver ha annunciato il 27 marzo di aver acquistato 26.964 SOL per 1,7 milioni di dollari.

Il passaggio a un metodo di vendita basato sulle aste è stato ben accolto da alcuni creditori di FTX, in particolare da coloro che si sentivano svantaggiati dalle precedenti vendite a prezzo fisso.

Suni Kavuri, un attivista e critico che rappresenta alcuni dei creditori, ha elogiato il nuovo approccio per aver fornito un punto di ingresso più accessibile ai piccoli investitori. L’investimento minimo è fissato a 5.000 dollari, rispetto alla precedente soglia di 5 milioni di dollari per gli acquisti diretti.

Kavuri è stato uno strenuo oppositore del modo in cui Sullivan & Cromwell, lo studio legale che supervisiona la procedura fallimentare di FTX, ha gestito i beni della borsa. Sostiene che i metodi di valutazione dello studio li hanno sostanzialmente sottovalutati, danneggiando così il potenziale recupero dei creditori.

Le rimostranze di Kavuri fanno parte di una più ampia azione legale collettiva contro coloro che sono coinvolti nella gestione del patrimonio fallimentare di FTX, in cerca di un risarcimento per la percepita diminuzione dei beni dei creditori.

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