Dopo alcune settimane deprimenti di deflussi, la marea potrebbe cambiare per i fondi negoziati in borsa (ETF) sul Bitcoin: Venerdì scorso, ognuno di questi prodotti d’investimento relativamente giovani ha visto il proprio flusso di cassa diventare positivo per la prima volta in assoluto.
I dati di Farside Investors mostrano che l’unanime inversione di tendenza è dovuta al fatto che gli investitori hanno immesso nel fondo Bitcoin Trust (GBTC) di Grayscale più denaro di quanto ne sia stato prelevato da quando è diventato un ETF a gennaio.
Il fondo ha registrato deflussi ogni giorno, in quanto gli investitori che non potevano riscattare le azioni in precedenza lo hanno fatto, spesso alla ricerca di fondi competitivi con commissioni più basse.
Prima volta in assoluto che i flussi 1D sono tutti verdi, nessun rosso per il gruppo Bitcoin. Non ho intenzione di fare il tifo per il calcio come alcuni hanno fatto durante il periodo di deflusso, ma farò notare che oltre il 95% degli investitori dell’ETF ha mantenuto la posizione durante quella che è stata una flessione piuttosto brutta e persistente. Lo stesso accadrà il prossimo… pic.twitter.com/3l3uwwmqGy
– Eric Balchunas (@EricBalchunas) 6 maggio 2024
Ma venerdì GBTC è cresciuto di 63 milioni di dollari. Questo, unito al fatto che gli investitori hanno immesso liquidità in tutti gli altri fondi di criptovalute, ha fatto sì che quel giorno un totale di 378 milioni di dollari sia entrato nel mercato collettivo degli ETF Bitcoin.
Si tratta di un’inversione di tendenza notevole, visto che all’inizio della scorsa settimana i veicoli d’investimento hanno registrato il loro peggior giorno di sempre, quando hanno perso oltre mezzo miliardo di dollari. E questo dopo settimane di calo di interesse da parte degli investitori nei confronti di questi prodotti.
La Securities and Exchange Commission ha approvato a gennaio 11 ETF Bitcoin a pronti dopo un decennio di richieste. I fondi consentono agli investitori ordinari di acquistare azioni che seguono il prezzo della criptovaluta tramite conti di intermediazione.
La loro popolarità è stata immediata e massiccia, con miliardi di dollari che sono entrati nei fondi. L’esplosione della popolarità degli ETF è stata attribuita alla crescita del prezzo del Bitcoin, che a marzo ha toccato un nuovo massimo storico di 73.747 dollari, secondo CoinGecko.
Ma l’entusiasmo iniziale è rallentato il mese scorso. Inoltre, la Federal Reserve ha lasciato intendere di non avere fretta di tagliare i tassi di interesse e le turbolenze in Medio Oriente hanno allontanato gli investitori dai cosiddetti asset “a rischio” come il Bitcoin.
Gli investitori che hanno ritirato il denaro dai fondi hanno esercitato una pressione al ribasso sul prezzo del Bitcoin, che ora è scambiato non solo al di sotto del suo massimo storico di marzo, ma anche al di sotto del record del 2021 di 69.044 dollari.
Il venerdì ha portato una gradita tregua. Un cambiamento duraturo e ottimista nel sentimento degli investitori potrebbe spingere il prezzo della moneta a risalire?