Michael Sonnenshein condivide una visione positiva dello stato dei mercati delle criptovalute, a prescindere dai recenti sell-off.
Il CEO di Grayscale Michael Sonnenshein ha espresso la sua valutazione sullo stato attuale del mercato delle criptovalute. E nonostante le previsioni negative, rimane ottimista.
Lo stato del mercato delle criptovalute
Il Crypto Fear and Greed Index mostra attualmente una lettura di 12, in pieno territorio di paura estrema. Ciononostante, l’indice è aumentato di un punto rispetto a ieri.

Fonte: alternative.me
Tuttavia, un nuovo pullback giovedì, iniziato alle 09:00 (GMT), ha visto un’intensa pressione di vendita sulle azioni. I maggiori perdenti della top 10 nelle ultime 24 ore sono Ethereum, in calo del 7%, e Solana, in calo dell’8% nello stesso periodo.
Essendo un indicatore ritardatario, è probabile che l’indice Fear and Greed regredisca ulteriormente verso la paura estrema quando il grafico verrà aggiornato venerdì.
Nel frattempo, il totale del mercato delle criptovalute ha visto deflussi per 638 miliardi di dollari nelle ultime quattro settimane. Se si considera che i deflussi su base annua hanno raggiunto i 982 miliardi di dollari, pari a -46%, le prospettive appaiono fosche.

Fonte: CoinMarketCap.com
Ragioni di speranza durante la crisi
Nonostante le difficili condizioni di mercato, Sonnenshein non si lascia scoraggiare dalla recente attività di mercato.
Parlando a Yahoo Finance dal World Economic Forum di Davos, Sonnenshein ha affermato che l’attuale stato del mercato deve essere considerato nel contesto di fattori macro più ampi. In particolare, gli aumenti dei tassi di interesse che hanno avuto un impatto su molte classi di asset, non solo sulle criptovalute.
Inoltre, Sonnenshein ha affermato che i ribassi non sono una novità per le criptovalute. Ma soprattutto, ha aggiunto che gli investitori non si lasciano scoraggiare dal sell-off e vedono in questo momento un’opportunità di acquisto, in base a ciò che ha sentito.
“Il recente crollo, tuttavia, da quello che ci dicono gli investitori, non li ha scoraggiati. Semmai, stanno valutando la situazione in modo opportunistico. E un calo come questo non è una novità nel settore delle criptovalute. “
Per quanto riguarda la scomparsa della narrativa del Bitcoin come copertura dall’inflazione, Sonnenshein ha commentato che avere solo dieci anni (o giù di lì) di dati da cui attingere non aiuta in questo senso.
Egli ritiene comunque che il Bitcoin sia “oro digitale” e che sia in grado di resistere in questo difficile periodo economico.