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Il prezzo del Bitcoin recupera grazie all’ottimismo di Biden sul fatto che la Fed abbasserà i tassi “quest’anno”.

by Tim

Il Bitcoin ha messo a segno un mini-recupero dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso ottimismo sulle possibilità di un taglio dei tassi quest’anno.

In seguito ai numeri del rapporto CPI di ieri, più caldi di quanto sperato, che hanno mostrato una tenuta dell’inflazione al 3,5% a marzo, Biden ha dichiarato di aspettarsi un taglio dei tassi entro la fine dell’anno.

In occasione di una conferenza stampa in Giappone, Biden ha dichiarato: “Confermo la mia previsione che prima della fine dell’anno ci sarà un taglio dei tassi. Questo potrebbe ritardare di un mese o poco più, non ne sono sicuro”.

E ha aggiunto: “Non sappiamo con certezza cosa farà la Fed, ma guardate, abbiamo ridotto drasticamente l’inflazione dal 9% a quasi il 3%”.

Secondo i dati di CoinGecko, il prezzo del Bitcoin è attualmente scambiato a circa 70.800 dollari, in rialzo del 2,5% nella giornata, dopo essere sceso ieri in seguito al rapporto sull’IPC.

Il mercato delle criptovalute in generale è salito di pari passo con il Bitcoin: il market cap di tutte le criptovalute è salito del 2,3% a 2,77 trilioni di dollari e le prime 10 criptovalute (escluse le stablecoin) sono tutte in verde nelle ultime 24 ore. Ethereum, la seconda criptovaluta per importanza, è salita dell’1,9% a poco meno di 3.600 dollari.

Mentre i tassi d’inflazione rimangono elevati, la Federal Reserve degli Stati Uniti evita di tagliare i tassi d’interesse federali, il che, a sua volta, tende a spingere gli investitori verso i tradizionali beni rifugio come i titoli del Tesoro, piuttosto che verso asset più volatili come le criptovalute e le azioni.

La giornata di ieri ha visto anche un’inversione dei recenti deflussi dagli ETF Bitcoin, con 123,7 milioni di dollari entrati nei prodotti negoziati in borsa. GBTC di Grayscale ha registrato il suo giorno più basso di deflussi, con appena 17,5 milioni di dollari usciti dal fondo, dopo che l’amministratore delegato della società Michael Sonnenshein aveva affermato che i deflussi da GBTC si stavano avvicinando all'”equilibrio”.

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