La società di software per portafogli di bitcoin Exodus Movement si è detta “sorpresa, confusa e profondamente delusa” dopo che la Securities and Exchange Commission (SEC) ha ritardato la prevista quotazione della società in una borsa valori statunitense.
Secondo Exodus, ieri la SEC ha rinviato la quotazione della società di criptovalute sul NYSE American, il mercato fratello della Borsa di New York.
“Oggi la SEC ha preso una decisione a sorpresa dell’ultimo minuto che ritarda la quotazione di Exodus sul NYSE American”, ha dichiarato Exodus su Twitter (alias X) nella tarda serata di mercoledì.
“Pur essendo profondamente delusi, Exodus continuerà a dare ai clienti di tutto il mondo la possibilità di controllare la propria ricchezza utilizzando il nostro portafoglio di criptovalute autocustodito migliore della categoria”, si legge nella dichiarazione dell’azienda.
Oggi la SEC ha preso una decisione a sorpresa dell’ultimo minuto che ritarda la quotazione di Exodus sul NYSE American. Pur essendo profondamente delusi, Exodus continuerà a dare ai clienti di tutto il mondo la possibilità di controllare la propria ricchezza utilizzando il nostro portafoglio di criptovalute autocustodito migliore della categoria….
– Exodus – Crypto Wallet (@exodus_io) 9 maggio 2024
In un comunicato ufficiale, l’amministratore delegato di Exodus JP Richardson ha dichiarato: “Sebbene siamo sorpresi e confusi da questa decisione dell’ultimo minuto, restiamo fiduciosi che la SEC terrà fede al suo impegno di trattarci come previsto dalla legge”.
Exodus, che offre un portafoglio software auto-custodiale per una serie di criptovalute, ha rifiutato di commentare ulteriormente e di rispondere alle domande di TCN.
La società, che si è quotata in borsa nel 2021, avrebbe dovuto quotare le proprie azioni ordinarie sul NYSE American con il ticker EXOD.
Le azioni ordinarie di Exodus dovevano essere tokenizzate su Algorand, la rete di criptovalute dietro ALGO, il 64° asset digitale più grande. Ciò la renderebbe l’unica società negli Stati Uniti ad avere le proprie azioni ordinarie tokenizzate su una blockchain.
Negli ultimi anni, la SEC, l’autorità di regolamentazione di Wall Street, si è scagliata duramente contro il settore degli asset digitali. Ha citato in giudizio alcune delle principali borse americane di criptovalute, tra cui Coinbase e Kraken, per la presunta offerta di titoli non registrati, e ha ulteriormente avvertito altre startup di criptovalute che sono in arrivo azioni di contrasto.