EURL, la stablecoin legata all’euro emessa dalla startup francese Lugh, può ora essere trasferita da portafoglio a portafoglio. Questo prima non era possibile. Questo annuncio apre la strada a nuove prospettive, ma potrebbe non essere sufficiente a garantire il futuro del progetto.
Lugh’s stablecoin ora trasferibile a portafogli esterni
Lugh è una startup che emette EURL stablecoin sostenuta dall’euro. È stato lanciato dal Gruppo Casino in collaborazione con Coinhouse e Société Générale un anno fa. Il suo scopo sarebbe quello di essere utilizzato nei programmi di fedeltà dei marchi del gruppo, per esempio.
Questo stablecoin è completamente garantito su una base uno-a-uno, con euro fiat in un conto della banca partner. È controllata mensilmente da KPMG e i rapporti sono resi pubblici sul sito web della startup.
Fino ad ora, l’uso di EURL era limitato all’acquisto e alla detenzione su Coinhouse, ma ora è possibile trasferirlo tra diversi portafogli.
Come può EURL circolare da portafoglio a portafoglio?
➡️Un filo
1/5– Lugh (@LughStablecoin) March 30, 2022
Come spiega Lugh in questo thread di Twitter, l’azienda ha voluto mettere la sua stablecoin in linea con i regolatori, prima di darle un caso d’uso concreto. Ecco perché fino ad ora era limitato a Coinhouse.
Oltre al trasferimento tra portafogli, questo apre la strada all’uso di EURL nella finanza decentralizzata (DeFi) e alla sua potenziale quotazione in diverse borse.
Un passo avanti con qualche qualificazione
Se questa notizia sembra promettente a prima vista, dovrebbe essere qualificata. Infatti, Lugh dovrà affrontare diverse sfide affinché la sua stablecoin possa essere utilizzata.
La prima sfida è la scelta dell’ecosistema: Tezos (XTZ). Al 38° posto tra le blockchain DeFi con un valore totale bloccato (TVL) di circa 95 milioni di dollari, non c’è, per così dire, nulla che stia accadendo su Tezos. Uno sguardo allo smart contract EURL da un esploratore di blockchain conferma la tendenza.
Anche se il mondo delle criptovalute è dolorosamente carente di Euro-linked stablecoins, l’EURL di Lugh dovrà lasciare il segno sulla concorrenza. La tecnologia di Jarvis Network (JRT), e per estensione la jEUR, è per esempio molto più avanzata.
Anche se al momento non è molto utilizzata, la sua modalità di collateralizzazione permette un’emissione di 100 dollari con solo 25 dollari nel pool di liquidità, il tutto senza slippage. Questa flessibilità non è fondamentalmente possibile per l’EURL.
Allo stato attuale, Lugh non sembra avere gli argomenti per convincere gli utenti DeFi, resta da vedere se sarà diverso per i clienti dei negozi del gruppo Casino. Speriamo però che ci smentiscano in futuro, per portare magari alla ribalta un progetto francese