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Meta lancia uno strumento di intelligenza artificiale in grado di identificare e separare gli oggetti nelle immagini

by v

Con le ambizioni del Metaverse in frantumi, Meta si affida all’intelligenza artificiale per guidare la sua prossima fase di sviluppo. Uno degli ultimi progetti di Meta, annunciato mercoledì dal gigante dei social media, si chiama Segment Anything Model.

Segment Anything aiuta gli utenti a identificare elementi specifici in un’immagine con pochi clic. Pur essendo ancora in modalità demo, l’azienda afferma che Segment Anything è già in grado di scattare una foto e di identificare singolarmente i pixel che compongono tutto ciò che è presente nell’immagine, in modo da separare uno o più elementi dal resto dell’immagine.

I leader mondiali, stanchi dell’avanzata dell’intelligenza artificiale, hanno espresso preoccupazioni e aperto indagini sulla tecnologia e su cosa significhi per la privacy e la sicurezza degli utenti dopo il lancio di ChatGPT di OpenAI. L’Italia ha già vietato il popolare chatbot.

“Molti utenti non capiscono come funziona questo processo o quali possono essere le conseguenze a lungo termine se il loro volto viene utilizzato per addestrare un modello di apprendimento automatico senza il loro consenso”, ha dichiarato a TCN Kristen Ruby, presidente della società di consulenza per social media e A.I. Ruby Media Group.

“La sfida più grande per molte aziende è ottenere l’accesso a dati di addestramento su larga scala, e non c’è fonte migliore di dati di addestramento di quelli forniti dalle persone sui social network”, ha dichiarato.

Ruby suggerisce di verificare se un’azienda ha incluso una clausola sull’apprendimento automatico che informi gli utenti sull’utilizzo dei loro dati e sulla possibilità di escludere i futuri modelli di formazione. L’autrice fa notare che molte aziende hanno attualmente un’impostazione predefinita di opt-in, ma che in futuro potrebbe cambiare in opt-out.

“Abbiamo impiegato diverse tecniche per preservare la privacy, come la sfocatura dei volti e di altre informazioni di identificazione personale (ad esempio le targhe)”, ha dichiarato Girshick. “Gli utenti possono segnalarci contenuti offensivi inviando un’e-mail a [email protected] con l’id dell’immagine e noi la rimuoveremo dal set di dati. “

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