Ieri sera è stato violato l’account X del provider di portafogli Trezor. Ha temporaneamente incoraggiato gli utenti a inviare fondi a un indirizzo sconosciuto, sostenendo di promuovere un nuovo token. Cosa sappiamo per ora
L’account X di Trezor viene violato
L’allarme è stato lanciato ieri sera dall’analista ZachXBT, che ha segnalato l’hack dell’account X di Trezor. Prima che i post venissero rimossi, sembrava che Trezor stesse promuovendo un nuovo token:
Allarme della comunità: l’account X/Twitter di Trezor è attualmente compromesso pic.twitter.com/hNm2OUjEgE
– ZachXBT (@zachxbt) 19 marzo 2024
La persona o le persone dietro questo attacco hanno menzionato SLERF, una memecoin Solana che fa notizia al momento, presumibilmente per attirare l’attenzione. Hanno anche affermato che Trézor si stava preparando a lanciare un token: TRZR. Per approfittare di questa falsa “prevendita”, le vittime sono state invitate a inviare SOL a un indirizzo:
In totale, l’indirizzo in questione ha raccolto poco più di 8.000 dollari. L’aggressore ha anche lasciato un messaggio che derideva Trezor e invitava l’azienda a “fare qualcosa”. I messaggi sono rimasti online per qualche minuto prima di essere cancellati.
I criminali stanno approfittando della mania che al momento circonda le prevendite dei token Solana. Ad esempio, il BOOK OF MEME (BOME) ha attirato 1,5 miliardi di dollari di capitalizzazione in due giorni… Pura speculazione.
Le battute d’arresto di Trezor
Con la corsa al rialzo che ha spinto il prezzo dei Bitcoin a livelli record e l’esplosione di alcuni memecoin, è purtroppo logico che i malintenzionati cerchino di approfittare di questo fenomeno. Dobbiamo quindi essere particolarmente attenti in questo momento.